Nato a Monte-Carlo, Florian Gruet ha passato molto tempo sulle rive del Mediterraneo. Affascinato da questo mare, se ne è perdutamente innamorato: i suoi colori, la sue forme, i suoi stati d’animo e le sue emozioni. Ama l’acqua in modo intrinseco: le correnti, le onde, la superficie e la profondità.

Appassionato di fotografia e più specificamente dall’utilizzo delle vecchie macchine fotografiche, è mettendo la sua reflex in una custodia impermeabile che decide di catturare il mare in immagini. Equipaggiato della sua Canon e del suo obiettivo 24mm, scandaglia i luoghi dedicati al surf della regione, cattura le sovrapposizioni di movimento. La sua visione del Mediterraneo seduce presto e l’infatuazione nascente intorno ai suoi scatti gli permettono di vincere numerosi concorsi.

La sua passione diventa in seguito la sua quotidianità e Florian decide di fotografare l’Oceano. Percorre con l’obiettivo i suoi stati d’animo e i suoi capricci, i suoi sfoghi e la sua voluttà. Il suo segreto: la pazienza e l’osservazione… e catturare il movimento. Inquadrare nell’obiettivo il liquido senza mai congelarlo. Conservarlo reale e morbido.

Con la sua compagna Myriam, ha percorso le coste francesi per catturare le immagini di universi acquatici sconosciuti e resi ancora più preziosi dal suo talento di fotografo. Recentemente installato sulla costa bretone, apre un nuovo capitolo del suo percorso fotografando i colori e le luci così particolari di questo angolo di Francia. Ha già vinto numerosi premi di fotografia subacquea.

In occasione dell’esposizione Oceano, Florian Gruet ha detto sì al suo amico David Garbarino per presentare qualche scatto del mare. Delle vere opere d’arte che non appartengono ad altra corrente che quella del mare…

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